sabato 14 maggio 2016


QUI

LA CAVALLERIZZA E' UN LUOGO, O MOLTI.
DI SICURO SE CI VAI TI PERDI.
MA SE NON CI VAI, TI PERDI, PERCHE' QUESTA MOSTRA E' UNA BOMBA.






E COMUNQUE AL TERZO PIANO IN UNA STANZA C'E' LEI.



IO SONO FATTA DI ACQUA

Eccoci qui Valentina Addabbo, mia amante terribile, con cui ci trattiamo male, ci disapproviamo, ci diamo le gomitate e ci guardiamo capendoci.

Parlo con te nei bar di noi perditempo e guardo le tue mani colorate, le unghie contornate dai resti del tuo lavoro.
E ti vedo mischiata con le tue creature, meduse, storpi, mostri, innocenti come la colpa, scusate l'ossimoro facile, ma ci credo in questa cosa,  questi esseri che si cercano, che se ne vanno ma non se ne vanno mai.

Io amo di te questi tuoi figli, e la tua ostinazione a vincere, costi quel che costi.
Grazie Valentina Addabbo, che sei la mia metà, l'altra al mondo che mi è testimone del mondo che vorrei.

Sappi che nell'acqua di cui sei fatta abitano il bene e il male.
Perché tu sei terribile, e sei lieve.
Proprio come le tue creature.

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