lunedì 9 maggio 2016

NATO CATTIVO


Se sei nato cattivo da genitori buoni, con amici buoni, e vicini di casa buoni, è un casino. E' un lavoro difficile quello che devi fare per venirne a capo.
Da bambino tutti ti credono buono, e ti fanno regali ai compleanni, ma non hai fatto nulla per meritarli.

Poi diventi un adolescente strano, ti metti addosso quello che ti piace, e non piace a loro. Allora questi che fanno? Pensano che sei troppo buono, e non ci hanno preso proprio.
Devi fare di più.

Continui a crescere cattivo, ma loro dicono strano.
Ti metti a fumare e bere, ti metti a drogarti, perché infine lo vedano chi sei! Ma niente, si ostinano a crederti buono, cercano di rispettarti, attendono il rientro del figliuol prodigo.
E tu sei costretto a non esagerare con la cattiveria, per non ferire le loro illusioni. Ti fingi un po' più buono di quello che sei, ma non serve a nessuno.

A volte riescono persino a farti venire il dubbio di essere buono, per certi periodi ci provi, ma non ti viene affatto bene, ti scappano parolacce rabbiose, c'è pronto un vaffanculo per ogni occasione.
Provi a spiegarglielo, usi un linguaggio che possano accettare, per sdoganare la tua autentica verace cattiveria, provi a dire "libertà", tenti con "indipendenza di spirito". Ma niente da fare, ti vogliono a tutti i costi convincere che tu sei come loro.

Allora prosegui, dal tuo nascondiglio, e ti metti ad architettare cose.
Tradire le persone? Non hai ancora picchiato nessuno? Che fai, ti metti a mentire, trafficare, insultare la gente per strada? Non fa per te, tu non sei un cagasotto. Quella è roba per impostori, tu sei un cattivo come si deve, un cattivo serio, su cui si può scommettere.
"Che cosa devo fare?" ti chiedi, "bastonare un barbone?" Ma lui non ti ha fatto niente. Un cattivo si comporta bene, ha rispetto per gli altri cattivi. E' un codice d'onore, lui non va certo a intromettersi nella vita degli altri. E' gentile, lascia correre, non disturba se lo lasci in pace a fare il cattivo.

Allora ti accorgi che non sei più quello di prima, non sei il ragazzo che sputava per terra. Sei un cattivo adulto, con la sua etica di cattivo.

Eppure continuano a farti regali ai compleanni, genitori, parenti, amici. Ti vedono buono, buono.
E' una cosa che non trova pace, talmente non rientra nel loro orizzonte l'eventualità che tu possa essere cattivo che, anche di fronte all'evidenza, loro ti fanno buono.
E' davvero imbarazzante.

Perciò ti metti a ringraziare per i regali, e dai monete ai mendicanti, e finisce che ti fanno altri regali il giorno della pensione, con una festicciola in ufficio, e tu sei felice perché nessuno sa che tu sei cattivo, e ti pensano buono, e questa è stata la peggior cattiveria che potessi fare.

3 commenti:

  1. Quando mi sono rasato la testa per la prima volta, tutto orgoglioso, ho detto a mia nonna: "Così sembro più cattivo!". Lei, con perfetto accento pugliese mi ha risposto: "Mooo che tu si bono" aggiungendoci pure due schiaffetti affettuosi.

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