venerdì 8 aprile 2016

I GRANDI SONO DISPERATI


Non dirò che i grandi sono strani, perché lo hanno già detto tutti i bambini dei film e tutti i ragazzini autistici dei libri sui ragazzini.
E poi "strano" non vuol dire un bel niente, è una parola per tutto ciò che non è perfettamente in ordine e controllabile, e di questo passo allora tutto prima o poi finisce con l'essere strano, almeno per un giorno.
E non prometterò neppure che non sarò mai come loro, perché lo so che succederà.
No, i grandi non sono affatto strani. I grandi sono disperati.

Guardali lì, complicati, rumorosi, caotici.
E dimentichi.
Danno la sensazione di passare il tempo a cercare una cosa che hanno perso. E allora per ritrovarla lavorano, parlano, piangono, e mentre fanno questo a volte gli scappa da ridere, almeno ai più simpatici tra loro.
I grandi si drogano tutti. Fumano, bevono, vanno in palestra, lavorano, sognano, vanno dal dottore dei pensieri. Si fanno un culo così. Perché la loro vita è terribile, sempre in cerca di quella cosa. Non sanno di cosa si tratti, se lo sono dimenticato, e sperano che gli passi davanti, sperano che a farsi il culo la riavranno indietro, la loro cosa smarrita.
Alcuni non sanno neppure che l'hanno persa, per loro è peggio che mai. Questi brancolano nel buio, non hanno un attimo di pace, questi sono come la principessa sul pisello, che dorme e non riposa. Dorme, ma si sveglia a pezzi.

Ma quelli che restano a rigirarsi nel letto domandandosi cos'è... Quelli, io dico, perché dannarsi tanto? E' chiaro che quella cosa è andata e non tornerà.
Possibile che non si ricordino che cos'è? Solo quando ascoltano una musica, mangiano del cioccolato, leggono una poesia, a volte, hanno come un barlume di ricordo.

Certo che lo so, lo so che cos'è quel che hanno perso, perché i grandi sono noi, tra un po'.
Perciò lo so: hanno perso tempo. E quando quello se ne va, ciao ciao.
Passano il resto della vita come pazzi, perché il tempo se n'è andato. Se soltanto lo sapessero, se capissero che l'unica è ricordarselo, il tempo che se n'è andato, avrebbero qualche speranza. Magari mette un po' di malinconia, quello sì.
E invece sono disperati, perché non ricordano nulla.






IL LIETO CONTRIBUTO VIDEO
CON ALBERTO MAROTTA,
PRATICAMENTE UN GENIO

STA'TENTO: se lo apri dal fb, magari col telefono o il tablet, il video non funziona.
Esso va SOLO DAL SITO
Eh, mi spiace


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