mercoledì 10 agosto 2016


PUNTATA 10


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Molti, tutti forse, credono che sia una battaglia vecchia, superata, e persino sciocca, credono si tratti della fissazione isterica di una categoria di frustrate alla riscossa. Tollerano che a una donna passi per la testa ogni tanto d’incazzarsi, di piazzare lì una scenata, una rivendicazione. Mettono tra parentesi l’accaduto, lo mettono tra i costi, purché tutto resti uguale.

Fanno lo stesso nelle aziende, un capo umilia i dipendenti, mortifica il loro lavoro, lo fa quasi senza accorgersene, pur sapendo perfettamente che questo abbasserà la produzione. Lo sanno benissimo che così la gente lavora poco e male, peggio che può, ma è un costo che viene messo in conto, purché non si ribellino. Perché dalla ribellione può discendere quell’assurda fantasia della partecipazione, la condivisione degli utili, la parità.
La ribellione è sempre dietro l’angolo, sempre attuale, loro lo sanno.

Non è che un maschio lo faccia perché lo ha pianificato, lo fa perché gli è stato insegnato. Qualche piazzata, momenti di isteria e incomprensibile rancore, si tratta poi di sopportare delle gran chiacchiere, ma poi tutto passa e tutto, nella testolina imperscrutabile di quella femmina, viene perdonato.
In cambio, figa tutti i giorni, prole, attenzioni alimentari.

Stereotipi? Di quelli con cui si fanno le barzellette della settimana enigmistica?
Come se si trattasse di simpatici vizietti di una società attraversata da qualche innocuo tradizionalismo.
Il peggio che si può fare è sorridere.

Avevo amiche che mi facevano gran complimenti per il marito che avevo. Perché sapeva stirare, cucinare, pulire. Avevo amiche, devo dirlo, che se la passavano davvero male.
Non ho visto i loro mariti una sola volta alle feste dei bambini. Non che il mio ci andasse volentieri. Ci sono cose che gli uomini pensano spettino a loro solo in caso di assenza della moglie, e non c’è nessuna, nessuna ragione al mondo che mi renda possibile capire questa loro convinzione.

Ma peggio di tutto, ci sono cose che un uomo non sa restituire, non sa far prosperare. Ci sono uomini-imbuto, più gliene dai e più sparisce roba in un buco.
Eppure le loro mogli sorridono, allargano le braccia, sono pazienti.
Si può dire che l’ho fatto anche per loro.


...CONTINUA


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