domenica 20 marzo 2016

LA NEVE


Questa volta avevano detto giusto. Questa volta vi seppellisco per davvero. Un centimetro all'ora.
Per adesso sui davanzali sono pochi centimetri, ma se ci infili un dito medio te lo divoro in un boccone.
Sui tetti non mi sto solamente appoggiando, li sto ricoprendo, come se sotto non ci fossero tegole, ma lastre, lastre fatte di altra neve, immense, dalle quali verrò giù a mucchi pesanti, come slavine, come succede sulle montagne minacciose laggiù.
Adesso però là in fondo non si vede nulla, un fondale bianco, come se si stesse formando una barriera tra la città e la realtà, qualcosa che silenziosamente cresce, si fa potente e domina.
E' nella città che vi isolerò.

5 centimetri. Dicono che quando nevica fa più caldo... Seee, certo. Ma quando tutto è sepolto sotto un metro di neve, che con i giorni si trasforma in ghiaccio, allora sale un freddo dal suolo, che spacca la pelle.

6 centimetri. Forse le tubature non si romperanno ancora, ma l'acqua si ghiaccerà lo stesso. Si irrigidirà tutto, si spaccherà l'asfalto squarciando le strade. Allora tutte le macchine andranno una addosso all'altra, e non ci sarà più modo di uscire di casa. Nessuno andrà al lavoro, i negozianti non apriranno le botteghe.
Li sento già lamentarsi che gli affari sono fermi, che così non si può... "Andare avanti così non è possibile... il Comune intervenga!"

7 centimetri. I padroni delle aziende manderanno ai loro impiegati delle lettere di ghiaccio in cui ci sarà scritto che ogni giorno di assenza sarà considerato un permesso non retribuito. Ma queste lettere non giungeranno mai a destinazione, perché i pulmini delle poste non potranno uscire dai loro garage.
Allora i padroni delle aziende faranno delle videoconferenze per consultarsi tra loro. "Così il Paese collassa, il Governo intervenga!"

7 centimetri e mezzo. Dove guardi, sono qua. E' inutile che cerchi fuori. Vedo donne in lacrime, telefonano ai parenti lontani, gridano il loro orrore nella cornetta, i mariti porgono loro un calmante.

8 centimetri, mio Dio. Nelle anagrafi e nei catasti  bruceranno le scartoffie per scaldarsi, in breve non ci saranno più moduli da compilare, e non avrete più il controllo di chi siete e dove state.
Chiuderanno le banche, non avrete denaro.

9 centimetri. Sua Santità si affaccerà al balcone, tuonerà: "Il Signore ha scelto questo giorno per scatenare la sua furia!" Ma voi peccatori non sarete in tempo per pentirvi, perché la furia di Iddio ha sigillato i portoni di chiese e monasteri con un filo di ghiaccio eterno.

10 centimetri!
I bambini! I bambini non andranno più a scuola, saranno presto dei rozzi ignoranti che si tirano la neve nei vostri cortili. Saranno vichinghi.

11 centimetri. Lasciate ogni speranza.
Potete gettare sale, mandare spazzaneve, eroici spalatori. Potete, ma la più forte sono io. Io non smetterò mai.

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