lunedì 23 maggio 2016

NON DIRE GATTO


Sono spesso sgridato per cose bizzarre.
"No!" Non lì! Non qua!" mi dicono, o "Ti faccio vedere io!"
Ma io ho zampe forti e me ne infischio, penso a quello che potrei fare con queste mie zampe.

Spesso mi attaccano ombre e lunghi filamenti che corrono per il pavimento. Io sono sempre pronto.
La casa è bella, liscia, si scivola che è una meraviglia, piena zeppa di buchi da esplorare per stanare qualche impronta di bestia che mi vuol scappare.
La grande creatura mi nutre, e di questo sono pago, mi accarezza quando riesce ad acciuffarmi, mi striglia, mi strapazza, mi insegue, mi parla anche.
E ammira queste mie zampe.

Questa umana è forse una gran razza, che ha creato cose, oggetti ineffabili e tetti, e fino al fondo della città vedo cose da lui costruite.
Ha creato il mondo!
Lui può entrare e uscire dai confini di questi muri, può aprire quella porta che a me non è concesso varcare, egli può, se vuole, costruire altre porte, altrove. Lui ha fatto tutto, e tutto è suo.
Sue le strade e le gallerie, suoi i ponti che lo rendono grande, sua la divina simmetria di questo pavimento e la lucentezza delle superfici, la scatola da cui fa scaturire la fiamma con un solo gesto delle dita, lui che è anche mago, quando ammansisce la sua fame in sconcertanti profumi.
Il mondo, è certo, è suo.

Vivo così, accanto a lui, pressoché sicuro che mi nutrirà, accarezzerà, e tutto il resto. Non dico di fidarmi ciecamente, ma ci scommetterei tutti i miei baffi. Perciò non mi faccio troppi scrupoli, vivo alla giornata, vivo felice, e gioco come un pazzo.

Ma niente, niente mi provoca la tenerezza che mi provoca quest'uomo, quando si ferma, e tace. E mi guarda guardare la luna.
Allora qualcosa corre dai suoi occhi al mio profilo bianco di pianeti, e mi accorgo del suo assillo, la sua smisurata invidia.
So che cosa lui vede riflettersi, e di cosa si stupisce, e lo sento tremare, lui che vorrebbe essere me, e rubarmi l'anima quando io, preda di lei, mi giro verso il cielo e la luna mi filtra dagli occhi. Quando io li socchiudo, e vedo e sento tutto.

Nessun commento:

Posta un commento